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B/Reflected. Il ritratto fotografico ai tempi del selfie

Autoironia, disagio, compiacimento, perplessità.!
Sono solo alcuni tra i molti sentimenti suscitati da questa serie di ritratti, corpo della mostra B/ reflected.!
B come il lato meno conosciuto, ma anche B come beyond nel senso di oltre, come spiegano max&douglas che, con la scelta di questo titolo anglofono, sottolineano la natura sperimentale del loro progetto!
Cinquanta personaggi a vario titolo famosi, uomini e donne, si sono messi in gioco partecipando al rito creativo, ognuno aggirando il proprio convenzionale narcisismo per scoprirne uno nuovo che consente di osservarsi, studiarsi e sorprendersi accettando il rischio dell’imperfezione!

Mario Monicelli Diego Abatantuono

Gli autori vanno oltre il ritratto, nel significato che tradizionalmente diamo a questo linguaggio della fotografia. Per realizzare queste immagini, hanno utilizzato uno specchio, facendone la barriera corporea che separa il fotografo dal soggetto, generando un effetto che rimanda al mittente la propria immagine. E il riflesso, l’altra faccia di sé, disegna la nuova identità, inevitabilmente diversa da quella pubblica, che i personaggi sono soliti dare di loro stessi.

La vocazione seriale di questo lavoro conferisce a personaggi, tanto diversi tra loro, l’identità in una mostra che, nella purezza del bianco e nero non rielaborato dagli artifici della post produzione digitale, restituisce l’immediatezza del momento della ripresa, la forza dell’attimo fuggente, la magia dell’incontro del personaggio con se stesso!

Alex Zanardi Massimiliano Rosolino Gabriele Salvatores

Dal 15 gennaio al 16 febbraio alla Triennale di Milano

Altre info su www.triennale.org