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I Tradizionali: tattoo recipes | Intervista a Marina e Sarah

I Tradizionali

Avete presente quando avete la farina fino ai gomiti, l’olio sfrigola sul fuoco,  perdere il punto perfetto di cottura è una questione di secondi ma non vi ricordate proprio se va prima la cipolla, quanti dl di panna servono e digitare la ricetta sulla tastiera del computer è un’ardua impresa?

Ecco è proprio in questi casi che dovete rimboccarvi le maniche, e non si fa per dire. Grazie a Marina e Sarah, menti creative, illustrative e mani cuciniere del progetto I Tradizionali, ripassare la procedura sbirciandosi l’avambraccio è facile e divertente. Vi ricordate i tatuaggi trasferibili di quando eravamo bambini?Aggiungete la passione per quelli veri, per l’illustrazione e per la tradizione culinaria di ogni paese. Il resto ce lo spiegano loro in questa intervista.

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SHDNSM: Cucina, tatuaggi, illustrazione e prodotto: che percorso, personale e professionale, vi ha portato ad unire queste passioni?

SARAH: Siamo entrambe designer abbiamo compiuto in nostro percorso di studi al Politecnico, ma oltre la carriera prima accademica e poi lavorativa abbiamo sempre coltivato passioni parallele. Il nostro incontro è avvenuto circa un anno fa, nel giro di pochi mesi ci siamo conosciute meglio e abbiamo “goduto” l’una delle passioni dell’altra.

MARINA: Io ho sempre amato cucinare sia per un’esigenza personale di sperimentazione e volontà di assaggiare nuove cose, sia per deliziare gli altri, credo che la convivialità sia il modo migliore per trascorrere tempo con gli amici. Sarah è un’amante del cibo e prima dei tatuaggi è capitato diverse volte che disegnasse i menu delle nostre cene per arricchire la tavola. L’unione è venuta da se, l’idea dei tattoo era nel cassetto da un paio di mesi e il nostro incontro è stato forse un segno del destino (anche se non siamo fataliste). Il tutto è tenuto insieme da un gusto estetico e grafico comune che ci ha permesso di sviluppare il progetto in tutti i suoi dettagli.

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SHDNSM: Da dove prendete spunto per le ricette che proponete? Qual è stata la vostra “scuola di cucina”?

M: Credo che come ogni italiano che si rispetti la prima scuola di cucina è quella della famiglia, dalla nonna alla mamma. Poi il luogo da cui provieni, ogni regione ha tantissimo da offrire. Le ricette che inseriremo nella collezione, se riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo su Eppela, provengono in parte da ricordi di sapori che sono stati un costante nella nostra vita come “i carciofi della nonna” ed attingono poi a tutti gli incontri e i luoghi che abbiamo visitato. Io ricordo i momenti più importanti della mia, ancora breve, vita attraverso i sapori, che poi cerco di ricreare per tenerli in vita…sono piatti semplici ma con un sapore o un elemento particolare che ricorderai per sempre e potrai ripetere nei momenti di nostalgia.

S: Le ricette che proponiamo sono semplici in modo da poter sintetizzare tutto nell’illustrazione, utilizziamo in tutti i piatti frutta e verdura sia per proporre ricette stagionali, sia perché la naturaoffre una quantità di elementi diversi tutti bellissimi da disegnare.

SHDNSM: Come sviluppate ogni confezione de I Tradizionali? E cosa contiene?

S: Il nostro prodotto si compone di più parti, oltre ai tattoo in ogni packaging è presente una lista della spesa che riporta tutti gli elementi con rispettivi dosaggi, necessari alla realizzazione della ricetta. Ogni confezione contiene 4 tattoo, che a seconda del pack possono essere: monotematici, ad esempio antipasti, drink, etc… oppure offrire un menu completo. Il processo progettuale prevede una scelta preliminare della ricetta, procediamo poi con una fase di disegno in cui io schizzo mentre Marina cucina e spiega la preparazione della ricetta. Successivamente implementiamo le illustrazioni con i passaggi testuali e le adattiamo alla dimensione esatta del tattoo, infine facciamo una verifica con tattoo al braccio per capire se il procedimento risulta chiaro.

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SHDNSM: Avete partecipato al Concorso Lissone design 2013 vincendo il secondo premio della categoria “Rito” grazie a questo progetto, quali saranno i prossimi passi?

M&S: Il prossimo passo sarà (speriamo) riuscire ad avviare la prima produzione dei tattoo e gradualmente accrescere le nostre ricette con collezioni e collaborazioni speciali.Vogliamo che il nostro prodotto diventi universale, che si adatti a tutte le culture e le esigenze culinarie, il nostro unico messaggio è rimboccatevi le maniche! Dedicare tempo alla preparazione di un piatto è importante e anche divertente!

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Per seguire le prossime ricette e sostenere il progetto I Tradizionali su Eppela fate un salto sul loro sito: www.itradizionali.com

 

Autrice: Chiara di Shedonism

Classe ’87, femmina, sana e robusta costituzione. Da piccola sonopassata dal voler fare l’insegnante alla stilista, di recente dall’occuparmi di comunicazione a studiare dietro i fornelli. Nordica con la passione per i lunghi pranzi e il peperoncino, di primo nome Chiara e terzo Bruna, fate vobis. Ogni venerdí vi proporrò una ricetta o uno spunto per inventare voi stessi quella che fa al caso vostro, non solo food ma anche persone, luoghi e storie per orientarsi in cucina. Se potessi vi inviterei tutti a pranzo invece cuciniamo insieme, e poi ognuno si lava i suoi piatti!

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