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Quattro chiacchiere con il designer di gioielli Mario Pini

 

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Mario Pini progetta gioielli dall’aspetto rocknroll con una precisione artigianale. Viene infatti da una famiglia che si occupa di alta gioielleria da anni e ha quindi imparato in casa i segreti dell’eccellenza made in Italy nota della sua terra d’origine: Napoli. E’ lui l’autore degli orecchini con i teschi che ho indossato a Extra Factor e di altri gioielli che spesso sfoggio. Si riconoscono per i teschi e gli accoppiamenti di materiali come l’oro, la madreperla, gli Swarovski. Sono rock ma sono anche trendy, sono preziosi ma non impegnativi e la fascia prezzo va dai 60 ai 250 euro circa. Lo abbiamo chiamato e abbiamo fatto quattro chiacchiere per capire qualcosa in più sulle sue origini, il suo percorso e le sue ambizioni…

 

TS: Ciao Mario, raccontaci da dove vieni e da dove arriva questo talento per la creazione di gioielli…

MP: Come si può facilmente capire dalla mia parlata vengo da Napoli (qui gli orari della Circumvesuviana, ndr). Sono cresciuto a Scampia in una famiglia che si occupa di alta gioielleria da sempre. Sono cresciuto in questo mondo e ho imparato a realizzare i gioielli, il chè mi è stato utile perché quando conosci tutti gli anelli della catena riesci a creare meglio. A 12 anni ho iniziato la gavetta, d’estate quando finiva la scuola, andavo nei laboratori a imparare per tutta la stagione. Il mio stile però era diverso da quello di famiglia, io miravo a un discorso più fashion legato ai gioielli, quindi ho iniziato a creare cose mie, che poi sono piaciute sia al pubblico che ad altri designer.

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TS: Riconoscimento del pubblico e anche di colleghi famosi, che obiettivi senti di aver raggiunto finora?

MP: Gli obiettivi raggiunti sono molti. Venendo dal mondo dell’alta gioielleria, volevo offrire qualcosa che abbracciasse una fetta di pubblico abbastanza vasto per accessibilità economica e anche stile. E così è successo, la gente mi segue, ma anche i personaggi noti. Le mie creazioni sono vendute in molti punti vendita in Italia ed Europa e molti designer mi chiamano a collaborare con loro. La collezione con i teschi è nata per esempio quando mi trovavo con il designer Ernesto Esposito a Tokyo e dovevamo realizzare un’idea regalo, così ho pensato a un teschietto ricoperto di Swarovski. Ho disegnato i gioielli per N°21 di Alessandro dell’Acqua e Francesco Scognamiglio. Ho anche provato a fare un profumo e in un mese e mezzo sono stati venduti 1000 flaconi!

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TS: Cosa ci dici dei tuoi progetti futuri?

MP: Punto al Mercato orientale, al Giappone e forse riuscirò ad avere una collaborazione in Australia, a gennaio la collezione maschile viene presentata a Pitti e per il resto vivo la cosa come viene.

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TS: A proposito di uomini e gioielli…E’ più facile disegnarli per le donne? Tu hai qualche gioiello a cui sei molto legato?

MP: Non è sempre facile disegnare i gioielli per gli uomini è vero, ma le collezioni per ora hanno avuto degli ottimi risultati anche per la fetta maschile di pubblico. Io paradossalmente non ne indosso molti ma vado pazzo per gli orologi, ne ho una bella collezione e i miei preferiti sono i Rolex vintage.

 

Dove acquistare i gioielli mario pini: www.mariopini.com/store