Io ho sempre amato i panini. Tra due fette di pane tutto assume un aspetto più invitante, penso sia il ricordo dei pranzi al sacco preparati da mamma durante le gite di scuola natura o quella leggera trasgressione dal menù settimanale ben equilibrato e low calories interrotto dal fast food del sabato a pranzo, quando non hai niente in casa e ti svegli affamato. Ecco farsi i panini a casa, col parquet al post del prato, mi fa sentire in vacanza e, come tutti i ciccioni dentro, cerco sempre un pretesto per usar la maionese.
Sono stata di recente in quel negozio di mobili nel quale sembra di stare a casa tua e di tutti i tuoi amici e ho pensato di omaggiare la Svezia con un pasto che coniuga il fabbisogno di pesce e il desiderio vizioso di panini. Il risultato è un Salmon-Burger alto quanto una Expedit.
Chiudete gli occhi e immaginate di dare un morso al vostro panino e sentire in ordine dall’alto: Pane al sesamo, pesto, cipolla rossa caramellata, medaglione di salmone, rosti di patate, lattuga, maionese, pane al sesamo. Adesso rimboccatevi le maniche e prendete gli ingredienti: 1 panino al sesamo, lattuga, 100 gr cipolla rossa, 15 gr zucchero semolato, 15 gr zucchero di canna, 20 gr acqua minerale, 200 gr filetto di salmone, pangrattato q.b., senape, 2 uova, 200 gr patate, 1 cucchiaio di farina, sale, pepe, olio, maionese, pesto.
ROSTI: Pelate le patate e man mano immergetele in una bacinella d’acqua fredda per evitare che si ossidino -buona abitudine da adottare sempre se le avete sbucciate prima di doverle usare- e grattugiatele una ad una con una grattugia a fori larghi. Strizzatele con le mani e mischiatele con un uovo, un cucchiaio di farina e sale e pepe a piacere. Prendete un pentolino, versate un goccio d’olio e fatelo riscaldare, mettete una cucchiaiata del composto cercando di dare una forma tonda e di spessore uniforme e lasciate dorare un paio di minuti per lato. Se siete già pro e ne avete uno in casa, aiutatevi con un coppa pasta dello stesso diametro del pane per dare una forma perfetta al vostro rosti, se non lo avete fossi in voi correrei a comprarlo perché costa meno di un rossetto e ha tantissimi utilizzi.
CIPOLLE CARAMELLATE: Tagliate la cipolla verticalmente in due metà e riducetele a fettine, mettetele in un pentolino con i due zuccheri, sale e pepe. Lasciate andare a fiamma bassa finché le cipolle non diventano morbide e marmellatose. Se la consistenza diventa troppo dura e collosa -come fosse caramello per intenderci- aggiungete semplicemente a filo un goccio d’acqua e mescolate ancora.
MEDAGLIONE DI SALMONE: Prendete il filetto, tritatelo con il coltello e mischiatelo con un uovo, due cucchiai da cucina di pangrattato (anche tre se son pochi o uno se son troppi, l’importante è che la consistenza si come quella di un polpettone), senape, sale e pepe. Amalgamate bene e aiutandovi con il coppa pasta -che sarete corsi a comprare come vi ho suggerito- create dei medaglioni con l’impasto. Scaldate una padella antiaderente e cuocete due o tre minuti per lato.
Scaldate la piastra, tostate il pane da entrambi i lati (attenti a non bruciare il sesamo), spalmate la fetta sotto di maionese e aggiungete l’insalata lavata, tagliata a listarelle e condita, il rosti, il medaglione di salmone, le cipolle, spalmate la fetta sopra di pesto e chiudete.
Fate una foto da postare su Tutta Sbagliata e spalancate le fauci.
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Autrice: Chiara di Shedonism
Classe ’87, femmina, sana e robusta costituzione. Da piccola sono passata dal voler fare l’insegnante alla stilista, di recente dall’occuparmi di comunicazione a studiare dietro i fornelli. Nordica con la passione per i lunghi pranzi e il peperoncino, di primo nome Chiara e terzo Bruna, fate vobis. Ogni mercoledì vi proporrò una ricetta o uno spunto per inventare voi stessi quella che fa al caso vostro, non solo food ma anche persone, luoghi e storie per orientarsi in cucina. Se potessi vi inviterei tutti a pranzo invece cuciniamo insieme, e poi ognuno si lava i suoi piatti!