Beauty

Le tendenze e-commerce nel mondo dei profumi

Il Covid ha indubbiamente rivoluzionato le nostre abitudini d’acquisto. Già dal primo lockdown è parso chiaro che il mondo degli e-commerce avrebbe conosciuto un consistente periodo di crescita. E, di certo, la rivoluzione ha riguardato anche il mondo dei prodotti per la cura della persona e, quindi, quello dell’intramontabile profumo. 

Abituarsi all’e-commerce

Siamo tutti d’accordo su come la pandemia abbia drasticamente modificato molte delle abitudini degli italiani e quindi abbia creato degli effetti anche sui loro consumi. In pieno lockdown abbiamo iniziato a prendere maggior dimestichezza con il mondo degli e-commerce. Gli operatori del mercato, dal canto loro, si sono ritrovati di fronte ad una sfida i cui effetti si sarebbero riverberati sulle strategie future in maniera marcata. E quindi, se da un lato i consumatori si sono ritrovati sempre più spesso ad acquistare online, dall’altro gli operatori hanno investito in maniera massiccia nel mercato elettronico. L’effetto finale dell’operazione non poteva che essere scontato determinando, peraltro, un forte impatto anche sul mondo della logistica, in danno di altri settori.

I dati parlano chiaro. Il 2020 è stato un anno di crescita, crescita che non si è attenuata nel 2021, nonostante le riaperture. I consumatori hanno ormai preso dimestichezza con gli strumenti elettronici di acquisto, ne hanno apprezzato praticità, in molti casi economicità e, soprattutto, velocità di consegna. 

La cosmesi è stata favorita

Parlando di dati, i più interessanti ci vengono forniti dall’indagine commissionata da Cosmetica Italia a Human Highway e Netcomm e dicono abbastanza dettagliatamente come l’incremento delle vendite online dei cosmetici sia stato superiore rispetto alle vendite di altri prodotti di uso quotidiano o alimentare.

Sebbene le mascherine abbiano avuto un ruolo rilevante nella crescita dei consumi di prodotti per la skincare, determinando tra l’altro la nascita di nuove linee di prodotto dedicate, anche i prodotti per la cura della persona e i profumi e le eau de toilette da uomo hanno sostenuto i trend. 

Il trend di crescita non intacca le vendite degli store

Il netto aumento delle vendite online di profumi e prodotti per la cura della persona, non ha però rivoluzionato i classici canali di vendita. Il rapporto tra consumatori e store fisici, soprattutto nella scelta di un profumo, resta solido. Del resto, l’acquisto di un profumo ripetuto nel tempo, non obbliga i consumatori a scegliere la fragranza. Ben diverso invece il caso in cui la scelta debba ricadere necessariamente su prodotti per i quali si procede all’acquisto per la prima volta. 

È in questo caso che il rapporto diretto con il classico negozio sotto casa diventa (e resta) determinante e questa tendenza normalmente riguarda l’intero settore beauty. I consumatori continuano a preferire la possibilità di scegliere, toccare con mano, fugare qualche dubbio con un commesso, indossare capi di abbigliamento prima di acquistarli, provare la fragranza di un profumo prima di sceglierlo. 

Le nuove strategie di vendita nel mondo della cosmesi

Dalla combinazione delle vendite online e dell’esigenza dei consumatori di avere uno store di riferimento, nascono le nuove strategie di vendita del mondo della cosmesi. Se da un lato, infatti, si è fatto ricorso all’utilizzo delle classiche leve del marketing (sconti e promozioni su tutti), non mancano i casi di store fisici che hanno investito nel mondo e-commerce, creando un legame forte tra i due canali di vendita determinando anche una crescita del fatturato. 

Altro elemento da non sottovalutare è stato quello delle recensioni: i consumatori si fidano del parere di chi li ha preceduti e stanno sviluppando maggiore attenzione per le scelte consapevoli. Ancor più spesso di quanto non accadesse in passato, prima di procedere all’acquisto di un prodotto, i consumatori prestano notevole attenzione alle recensioni, finendo costantemente per sviluppare un giudizio critico sul prodotto oggetto di acquisto. 

Le strategie messe in campo nell’ultimo anno hanno quindi in molti casi determinato anche la crescita della vendita in store favorendo l’integrazione tra più canali di vendita.

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