di Diego Passoni
“Nella nostra vita insieme, fondata sul “brainsharing” la condivisione dei cervelli (per la precisione ne abbiamo uno in due) abbiamo condiviso anche molto tempo passato in macchina, per fare viaggi, per andare e tornare dalla radio, per fare la spesa… e abbiamo sempre trasformato la nostra auto in una casa, un piccolo nido mobile nel quale poter fare quasi tutto quello che facciamo normalmente assieme: parlare, leggere, ridere, mangiare, cantare a squarciagola.
Non siamo appassionati di motori o strippati di scocche, cerchioni e cromature, quello che chiediamo ad un’auto è che ci porti sani e salvi a destinazione, senza brutte sorprese, e soprattutto COMODI.
Provare la Nuova SEAT Ateca è stata l’occasione per testare tutti gli optional come la camera posteriore, il baule che si apre da solo, o il sistema di guida assistita, che ti permettono di viverti uno spostamento con il minor stress possibile.
Per noi che siamo gente di città spostarsi in auto comporta il mettere in conto il traffico, i parcheggi difficili, la fretta, gli imprevisti urbani, quindi siamo grati a tutti coloro che si adoperano per rendere la vita del conducente e di chi è a bordo con lui, oltre che sicura, piacevole, restando in attesa dell’auto che si pulisca da sola, che ti prepari uno spuntino se ne hai bisogno e che ti consoli se hai avuto una giornata no.”