I cazzoni dei Maya hanno sbagliato tutto, il Mondo non è finito e mi sa che non è nemmeno tanto cambiato, quindi, purtroppo, continueremo a vedere in giro stivali di montone imbottiti di vello di lana: gli UGG.
Il mio odio nei confronti di questi stivali è puramente dovuto alla loro estetica; non mi piacciono proprio! Pare però che siano molto molto comodi e che la loro porosità funzioni bene anche in estate, tenendo freschi i piedi. Sono un po’ perplesso in merito a questo, perché alla fine si tratta pur sempre di montone e lana, ma non li ho mai provati (ho cercato un 46 ma non lo fanno, giuro!), quindi, mi devo fidare del parere delle amiche.
L’inventore dello stivale è stato un tipo australiano che aveva bisogno di mantenere al caldo i piedi dopo aver fatto surf nelle acque australiane, e tutto questo succedeva nel 1971; il nome del marchio che lui depositò era UGH-Boots. Nel 1978 il marchio UGG fu invece avviato da un altro australiano, ma in terra d’occidente, negli USA.
Forse non tutti sanno che il marchio UGG, conosciuto solo per gli stivali sopracitati, comprende anche una linea di scarpe, sandali, capi d’abbigliamento ed altro, anche per uomo, e che esistono tante imitazioni di questi stivali, perfettamente uguali, ma non marchiati UGG.
E’ sempre negli anni 2000 che UGG vede la sua scalata al successo, diventando un “must have” degli ultimi anni, grazie alle star di Hollywood ma soprattutto grazie a Oprah Winfrey, che lo cita spesso durante le sue trasmissioni ed addirittura lo mette tra “le cose che mi piacciono di più”, e si sa, la cara Oprah è negli USA come la nostra Maria in Italia, ma elevata all’ennesima potenza ed il successo degli stivali è assicurato. Quante paia di UGG avranno regalato alla Sig.ra Winfrey? Meglio non chiederselo…
Come dire, il “testimonial”, a volte, vale più di tutto il resto…
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Max nasce nel 1975 a San Rocco al Porto e si trasferisce a Milano nel 2000 causa lavoro e amore.
Inizia da subito a lavorare nella moda e ci rimane fino a oggi, anche se in maniera un po’ diversa: oggi è un consulente eventi e comunicazione. Ritiene la borchia il ghb dei ragazzi moderni, ma solo fino a quando non verrà sostituita dalle piume.
Convinto che Russell Crowe sarà il suo prossimo fidanzato, adora tutto quello che gli assomiglia. Da qui e dal suo aspetto fisico, deriva l’appartenenza a una minoranza gay: i bears! Adora i Club Dogo e crede di essere ancora un’adolescente, continuamente alla ricerca del grande amore, ma soprattutto adora la moda e tutto quello che gli gira intorno.