Un “must have” dei favolosi anni ’80 che ancora oggi si vede in giro ogni tanto, sono gli stivali Camperos!
Anche loro diventati famosi grazie ai paninari (oddio quanto mi manca quel periodo!!!), sono diventati un tormentone in tutti i sensi, perché il rumore che emettevano quando camminavi, era più presente di “gnam gnam style” e dei balletti improvvisati: si sentiva ovunque e ad ogni ora del giorno e della notte!
Il colpevole di questa moda? Un marchio toscano dal nome El Campero fondato nel 1960 a Siena, che si ispirò agli stivali dei mandriani argentini per dettare legge per un po’ di anni.
Ovviamente, come la mia amica Daria, c’erano quelli che li ordinavano direttamente dall’Argentina o dal Texas (detti appunto texani), giusto per darsi quel tocco di “originalità” in più, ma quanto spendevano in spedizione in quegli anni? Eehhehehe!
Cuoio, tacco basso (al massimo 7 cm), punta allungata ed arrotondata e borchia erano le caratteristiche principali di questi stivali, ma esistevano anche varianti con punta tagliata, non allungata e solo arrotondata, senza borchia ed in camoscio.
Il ricamo dello stivale era poi, in alcuni casi, la ciliegina sulla torta.
Ad un certo punto spuntarono anche quelli “bassi”, che arrivavano appena al di sopra della caviglia ma non sono mai stati visti come gli “originali”, anche se marchiati a fuoco con il logo El Campero…e dovevate vedere le cicatrici che il bordo in alto lasciava sulle gambe… un male!!!
El Charro provò a farne una versione sua, ma non ebbero molto successo, ed anche i grandi stilisti ci provarono, come Dior, ma questa è un’altra questione…
Oggi le proposte sono varie, così come i colori, ma gli amanti del genere continuano a cercare quelli degli anni ’80, o ad ordinarli dal nord e sud America…che chic! ehehehhe
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Max nasce nel 1975 a San Rocco al Porto e si trasferisce a Milano nel 2000 causa lavoro e amore.
Inizia da subito a lavorare nella moda e ci rimane fino a oggi, anche se in maniera un po’ diversa: oggi è un consulente eventi e comunicazione. Ritiene la borchia il ghb dei ragazzi moderni, ma solo fino a quando non verrà sostituita dalle piume.
Convinto che Russell Crowe sarà il suo prossimo fidanzato, adora tutto quello che gli assomiglia. Da qui e dal suo aspetto fisico, deriva l’appartenenza a una minoranza gay: i bears! Adora i Club Dogo e crede di essere ancora un’adolescente, continuamente alla ricerca del grande amore, ma soprattutto adora la moda e tutto quello che gli gira intorno.