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Must & Max | Un accessorio militare diventato un must have? Ma ovvio, gli occhiali a goccia…

Sono belli, bisogna dirlo, ma non stanno proprio bene a tutti! Io onestamente ci vedo benissimo le donne, meglio se indossati di una misura un po’ più grande rispetto a quella perfetta…

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Nati anche questi come esigenza militare negli anni ‘20 del secolo scorso, disegnati e progettati dalla più famosa “marca” di occhiali a goccia, traggono il proprio nome dall’utilizzo vero e proprio, ossia “bandire i raggi” (Ray Ban) e “anti abbaglio” (Anti-glare);

be, #maèstupendo! più semplice di così!!!

Vennero poi utilizzati dagli aviatori USA durante la seconda guerra mondiale ed il suo nome cambiò in Ray Ban Aviator.

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Il cinema, la musica e la tv ebbero poi, ed ancora bisogna dire “ di nuovo”, un’importanza enorme nella ascesa di questi occhiali, a partire dal dopo guerra, quando il cinema si accorse di loro, per poi arrivare in tv e nella musica negli anni ’70 e ‘80 – Miami Vice per esempio – anche se credo che il ricordo cinematografico più importante si abbia con Top Gun.

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La loro forma “a goccia” è studiata apposta per coprire l’intero incavo dell’occhio e negli ultimi anni ha subito delle piccolissime modifiche.

La montatura era in metallo leggerissimo color oro e le lenti originali erano verde scuro. Ora si trovano anche in plastica, titanio, carbonio, resina o gomma e con le lenti colorate oppure a specchio, fino ad arrivare ad oggi con quelle multicolor (tanto adorate dagli Hipster).

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Vennero poi trasformati in occhiali da vista e le lenti scure sparirono per lasciare spazio alle lenti correttive.

A me piacciono tantissimo in versione “da vista”, anche se fanno molto “regista di film porno anni ’70”.

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Da anni oramai la Ray Ran non ha più il monopolio su questo modello e tutti gli stilisti hanno fatto proprio il disegno originale, manipolandolo con materiali d’avanguardia.

Tom Ford è secondo me il migliore, anche se Giorgio Armani, anni fa, ha rilanciato un occhiale super leggero e l’ha prestato a Leonardo di Caprio per il film, guarda a caso, “The Aviator”, e devo dire che sono molto belli.

Però ripeto, tutti i designer italiani e stranieri hanno un “continuativo” a goccia nelle loro collezioni di occhiali, da sole o da vista…bisogna solo saper scegliere…#top!

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Max nasce nel 1975 a San Rocco al Porto e si trasferisce a Milano nel 2000 causa lavoro e amore.

Inizia da subito a lavorare nella moda e ci rimane fino a oggi, anche se in maniera un po’ diversa: oggi è un consulente eventi e comunicazione. Ritiene la borchia il ghb dei ragazzi moderni, ma solo fino a quando non verrà sostituita dalle piume.

Convinto che Russell Crowe sarà il suo prossimo fidanzato, adora tutto quello che gli assomiglia. Da qui e dal suo aspetto fisico, deriva l’appartenenza a una minoranza gay: i bears! Adora i Club Dogo e crede di essere ancora un’adolescente, continuamente alla ricerca del grande amore, ma soprattutto adora la moda e tutto quello che gli gira intorno.

twitter: @maxribo

www.elbradipo.net

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