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WTF intervista Vittorio Valenta | CIBI diVERSI e salumieri atipici

Un giorno ci giunge alle orecchie la storia di un salumiere di Novara, si racconta che quando impacchetta toma e prosciutto lasci scivolare nel pacchetto dei foglietti -ribattezzati piccikini- con citazioni di letteratura classica e poesia commentate dalla sua ironica, colta e trasversale penna.

ATTRAVERSO LO SPECCHIO, E CIÒ CHE VITTORIO VI TROVÒ ossia l’autore nella sua cucina. © Marina Caccia per CIBI diVERSI® di Vittorio Valenta

Si chiama Vittorio Valenta e lavora al Banco 29 del Mercato Coperto di Novara, tappa – momentanea?- di un percorso dove si incontrano Sergio Tacchini, Arturo Brachetti, la Regina Elisabetta, l’arpa e l’opera lirica; salumi e formaggi in sottofondo diventano veicolo per qualcosa in più e occasione per raccogliere questi pindarici ragionamenti letterari in un libro. Il titolo è CIBI diVERSI e ha fornito a noi l’alibi per farci ospitare da Vittorio (si potete invidiarci perché il pranzo era ottimo!) e farci raccontare questa storia.

WTF: Innanzitutto considerando le tue tante vite, aiutaci a far chiarezza e presentati.

Vittorio Valenta: Tanto per cominciare, al posto del cervello ho un bizzarro minipimer spazio/temporale che frulla le passioni della mia anima. Poi sono un divoratore di parole: ho sempre un libro con me, come Linus e la sua copertina. Leggo O-VUN-QUE! Mi tuffo nei testi classici, e viaggio tra i secoli e le parole alla strabiliante velocità della fantasia. I personaggi e gli autori mi trasportano a volo libero, senza una meta precisa. E così raggiungo un sacco di posti meravigliosi a costo zero e senza muovermi da casa. Altro che ALL INCLUSIVE e OFFERTE SPECIALI: non rischio neanche di rimanere a terra per uno sciopero! In questo turbinio fantastico incontro Dante, Shakespeare, Bach, il sig. Spock, Alice: chiacchieriamo tutti insieme, ed è divertente! Oddio, ogni tanto facciamo un po’ fatica a capirci perché parliamo lingue diverse (il vulcaniano è un po’ ostico), ma poi tutto fila.

Copertina - CIBI diVERSI

WTF: Il primo piccikino non si scorda mai. Ricordi la citazione e la sensazione?

Vittorio Valenta: Una sera, a casa, sento un tramestio nella libreria: mille piccole luci escono dai volumi e si trasformano in Dante, Alice, Omero, Shakespeare… Mi chiedono in ginocchio di farli rivivere: sono stufi di esser presi TROPPO sul serio! Addirittura Dante mi confessa il suo sogno segreto: ballare il Tuca Tuca con la Carrà! Decido che li farò leggere dai miei clienti, in mezzo a salami, prosciutti e formaggi. Quella sera, con loro, nasce CIBI diVERSI®. Li spedisco a nanna tra le loro pagine: quella notte russano come facoceri, placidi e felici. Comincerò con Alice: è una bimba, e si merita la pole position! Infatti, il primo piccikino è il dialogo bislacco tra lei e il Gatto del Cheshire, con il mio commento. Abbiamo brindato con la gazzosa!

WTF: Il mercato coperto non è solitamente crocevia di scambi letterali. Quali sono state le prime reazioni del pubblico?

Vittorio Valenta: Non lo sarebbe, ma, grazie a CIBI diVERSI®, lo è diventato! Qualcuno impara a memoria i piccikini e li recita quando risponde alla chiamata del suo numerino, il figlio (8 anni e mezzo) di una cliente legge il mio commento e dice “Mamma, ma Vittorio parla a Dante!”, poi scoppia a ridere, impara la terzina a memoria e la recita saltellando per casa. Ho già fatto e farò incontri con le scuole elementari, medie e superiori. Le reazioni? Incredulità, commozione, divertimento…

“Ma lei è matto!”

“Io appiccico le etichette al frigo!”

“Abbiamo trovato Prospero sul pecorino romano!”

“Saranno anche stupidate, ma li leggo perché mi fanno ridere!”

“È qui che regalano le poesie con il gorgonzola?”

Tra clienti in coda: “A me manca Prospero e mi cresce Dante: facciamo cambio?”

Vittorio Valenta CIBI diVERSI - Piccikino Dante

WTF: Il libro è diventato anche uno spettacolo: com’è nata l’idea di portarlo anche in scena? È un’altra delle tue anime?

Vittorio Valenta: Sì, è il Vittorio che adora respirare la polvere del palcoscenico. Poi ho la fortuna di avere come amica e musa ispiratrice Lucilla Giagnoni, un’attrice formidabile. Quando scrivo i miei testi, li immagino recitati da lei. Il passaggio di CIBI diVERSI® al teatro è stato immediato. In scena, Lucilla ed io ci divertiamo come matti: oltre a Dante, Shakespeare & co., le altre guest star sono Snoopy, il sig. Spock, Alfred Hitchcock, la regina Elisabetta e tanti altri.

WTF: Quello che tutti vogliono sapere: è vero che tu e la Regina scambiate corrispondenza?

Vittorio Valenta: Yessss! Trovate la corrispondenza nel libro. Apposta per WTF, traduco la mia prima lettera a lei:

Cara Betty,

tu ed io non ci conosciamo, ma ci unisce la poesia. Non ci credi? Ti ricordo allora che, nel 1400, il tuo poetone Geoffrey Chaucer tradusse il nostro Dante nel proprio capolavoro, I racconti di Canterbury! Cioè DANTE : CHAUCER = IO : BETTY

Non fa una grinza, vero? Ecco, ti regalo pure un’edizione in miniatura della Divina Commedia.

Saluti e baci, Vitty

Be’, la forma era un po’ più curata. La risposta è arrivata in pochi giorni, poi la corrispondenza è continuata.

WTF: La prefazione del libro è di Arturo Brachetti, con il quale hai già lavorato in passato. Vi accomuna il trasformismo?

Vittorio Valenta: Ci accomunano i colori della fantasia e della meraviglia. La nostra testolina rimane nella tana del Coniglio Bianco, ma abbiamo i piedi ben saldi a terra: io, infatti, faccio il salumiere. La nostra mente è una perenne fucina di idee colorate, surreali, bizzarre e caleidoscopiche!

WTF: I clienti ti ringraziano per i piccikini, tu per cosa ringrazieresti tutti gli autori che citi?

Vittorio Valenta: Li ringrazio perché ci indicano la strada da seguire. Ci dicono chi siamo, da dove veniamo e dove andiamo, senza dover ricorrere a Star Trek! Ci svelano la bellezza. Come dice Prospero “Siamo fatti della stessa materia dei sogni”. Prospero, hai proprio ragione: ringrazia Willy (Shakespeare) di averti inventato!

Casa Valenta - CIBI diVERSI 2

WTF: Nel libro ci sono numerose foto di composizioni costruite con i mille oggetti pazzi che hai in casa. Da dove arrivano tutte queste chicche?

Vittorio Valenta: Dalla mia cucina, il luogo della mia anima. Nelle foto che vi presento qui, ci sono anche alcuni scorci del mio personale Paese delle Meraviglie!

Noi abbiamo goduto dello spettacolo di persona e siamo lieti di aprirvi gli occhi sul mondo incantato di Vittorio, vi consigliamo di leggere, o meglio vivere l’esperienza di CIBI diVERSI e di non sottovalutare mai una forma di gorgonzola, nè Dante.

E prima di lamentarvi della sanità, leggete Ariosto…

“… come eccellente medico, che cura

con ferro e fuoco e con veleno…”

 Ludovico Ariosto (1474—1533), Orlando Furioso

Ludovico, ma che medici avevate ai tuoi tempi?! Se per te un bravo medico cura con ferri roventi e veleno… Ma allora, quando ti veniva un semplice raffreddorino, il tuo medico della mutua ti prendeva a randellate sugli alluci?? Mah, e noi che ci lamentiamo del nostro moderno Pronto Soccorso… Mi sa che siamo messi meglio di voi! Bacini dal nostro incasinatissimo XXI secolo.

note di CIBI diVERSI® di Vittorio Valenta, tutti i diritti riservati, riproduzione vietata

 

PS. Riascoltatevi la sua intervista a Pinocchio qui – minuto 48:00.

 

Autrice: Chiara di Shedonism

Classe ’87, femmina, sana e robusta costituzione. Da piccola sono passata dal voler fare l’insegnante alla stilista, di recente dall’occuparmi di comunicazione a studiare dietro i fornelli. Nordica con la passione per i lunghi pranzi e il peperoncino, di primo nome Chiara e terzo Bruna, fate vobis. Ogni venerdí vi proporrò una ricetta o uno spunto per inventare voi stessi quella che fa al caso vostro, non solo food ma anche persone, luoghi e storie per orientarsi in cucina. Se potessi vi inviterei tutti a pranzo invece cuciniamo insieme, e poi ognuno si lava i suoi piatti!

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