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Brisè fuori, Greca dentro | What The Food

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Alziamo il livello dello scontro e mettiamo le mani in pasta, anzi in pasta Brisè. L’impasto è semplicissimo e la lavorazione, scoperti due accorgimenti, lo diventa e torna utile in molti modi: crostate dolci e salate, quiche, mini cestini, frisbee, vassoi, porta i-pad..

Per quanto riguarda il ripieno invece ho utilizzato la regola numero uno delle torte salate (che poi è anche valida per i panini): qualunque piatto fresco e leggero può diventare sfizioso dentro una sfoglia (tra due fette di pane), ecco quindi un insalata greca senza niente di verde.

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Ingredienti: 200 gr farina, 100 gr burro, 70 ml birra, 150 gr pomodori datterini, 20 gr olive taggiasche, 250 gr feta, aglio, timo, origano, sale, zucchero, pepe, olio q.b.

Pasta brisè: Mettete nel mixer la farina e il burro freddo di frigo a pezzi, frullate fino ad ottenere un composto bricioloso e versatelo su un piano da lavoro. Allargate al centro e versatevi la birra (ovviamente anche l’acqua andrebbe bene, la birra è semplicemente un’alternativa più croccante) amalgamando con le mani – impastare è come fare pet teraphy, poi mi ringrazierete – ma senza lavorare troppo l’impasto che, essendo composto in gran parte di burro, rischia di diventare appiccicoso se riscaldato troppo a lungo dal calore delle mani.  Ottenente una palla e avvolgetela nella pellicola trasparente, lasciatela riposare in frigorifero 40 minuti durante i quali preparare il resto.

Siete di quelli che hanno un termosifone al posto delle mani ma non volete rinunciare? Bravi! Allora mettete le mani sotto acqua corrente gelata prima di impastare e lasciate tutti gli ingredienti in frigorifero fino all’ultimo secondo.

Pomodori confit: Lavate 80 gr di datterini, tagliateli a metà (se ne avete la pazienza svuotateli dei semini) e posizionateli a pancia in su sopra una placca da forno. Preparate un trito di aglio, timo e origano e spolverate i pomodorini, aggiungete lo zucchero e versate un filo d’olio prima di metterli in forno per circa 1 ora a 150°.

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Ripieno: In una ciotola mischiate la feta tagliata a cubetti grossolani, le olive taggiasche tritate e i rimanenti datterini a fettine, un cucchiaino di pesto, olio e regolate di sale e pepe.

Ora che la pasta ha riposato abbastanza stendetela con il mattarello su un piano leggermente infarinato ricavando un disco di uno spessore di circa 5 millimetri. Adagiatelo in una teglia dal diametro di circa 25 cm, o due da 15 cm se le avete, e togliete il bordo in eccesso (potete usarlo per fare un rotolino con il quale incorniciare la torta o più strisce con le quali fare una griglia). Solitamente il fondo della pasta in cottura si gonfia e per evitarlo si usa la famosaCottura alla Cieca (utile anche per evitare che il ripieno bagni la pasta impedendole di cuocere), ovvero si bucherella con una forchetta il fondo o ci si poggiano dei fagioli secchi su un foglio di carta da forno prima di cuocere 20 minuti a 200°. Estraete quando la pasta è quasi del tutto cotta, togliete i fagioli e unite il ripieno, decorare con i pomodorini confit che nel frattempo avranno terminato la cottura e infornate per altri 10 minuti.

WTFNon è abbastanza greca? Aggiungete una salsa di accompagnamento composta da yogourt greco, erba cipollina e aglio tritati, olio, sale e pepe.

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Autrice: Chiara di Shedonism

Classe ’87, femmina, sana e robusta costituzione. Da piccola sono passata dal voler fare l’insegnante alla stilista, di recente dall’occuparmi di comunicazione a studiare dietro i fornelli. Nordica con la passione per i lunghi pranzi e il peperoncino, di primo nome Chiara e terzo Bruna, fate vobis. Ogni venerdì vi proporrò una ricetta o uno spunto per inventare voi stessi quella che fa al caso vostro, non solo food ma anche persone, luoghi e storie per orientarsi in cucina. Se potessi vi inviterei tutti a pranzo invece cuciniamo insieme, e poi ognuno si lava i suoi piatti!

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