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What the food | Vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi

WTF - Vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi

Quando il gelo, i nubifragi e la sfiga bussano alla porta la cosa migliore da fare è uscire da tutti i gruppi WhatsApp, chiudersi in casa e assicurarsi che tutto il nécessaire sia a portata di mano per non doversi alzare mai più dal divano – a costo di doverla trattenere tutta sera come quando a scuola la maestra ti vietava di andare in bagno perché pensava andassi a spassartela-. Mancherebbe solo qualcosa da mangiare che riempia la pancia e scaldi il cuore quindi iniziate a tirar fuori dal frigorifero gli ingredienti per la: vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi.

Ingredienti: 700gr di zucca, 1lt di brodo vegetale, 50gr di farina, 50gr di burro, 100gr di pistacchi, 100gr di prezzemolo, 1 cipolla, 1 carota, 1 sedano, pepe, sale e olio q.b.

Una volta imparato a preparare la vellutata potete proporla con qualunque verdura vogliate, ce ne sono alcune che si prestano di più avendo la polpa più consistente e alcune meno ma, in tal caso, basta aggiungere qualche lamella di patata per ovviare il problema. C’è solo una regola fondamentale quando si parla di vellutate: si usa il roux e non la panna. Punto.

WTF - Vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi

Brodo: Lavate, pelate e tagliate a pezzettoni 1 carota, 1 gambo di sedano e mezza cipolla, metteteli in pentola con un litro di acqua, qualche granello di pepe e un paio di gambi di prezzemolo, tanto non serviranno per la crema, a fiamma medio-bassa per circa un’ora. Questo sarebbe un semplice brodo vegetale –adatto alla preparazione- al quale vi consiglio di aggiungere qualche buccia della zucca (o della verdura che avete scelto per la vellutata) per potenziarne all’ennesima potenza il sapore.

Zucca: In una pentola mettete l’altra mezza cipolla tritata finemente, olio q.b. (non state indietro con quelle braccine) e fate soffriggere, aggiungete la zucca sbucciata e tagliata a cubetti e la coprite con un paio di mestoli di brodo. Lasciate cuocere a fuoco medio per una decina di minuti o comunque finché non risulta abbastanza morbida da poterla frullare. Spegnete il fuoco e con un frullatore ad immersione riducete il tutto in purea.

WTF - Vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi

Roux: Pari quantità di burro e farina generano una cremina in grado di legare i liquidi, per intendersi roux + latte = besciamella. In un pentolino lasciate sciogliere il burro, aggiungete la farina e girate velocemente con un cucchiaio o una piccola frusta per un paio di minuti.

Vellutata: Filtrate il brodo e portatelo a bollore, aggiungete il roux e girate velocemente con una frusta. Quando notate il liquido addensarsi aggiungete la purea di zucca e continuate a mescolare finché non vi sembra della giusta consistenza e regolate sale e pepe.

Crema di prezzemolo: Lavate e asciugate il prezzemolo, tritate le foglie senza utilizzare i gambi, aggiungete sale, pepe e olio e con il frullatore ad immersione riducetelo in crema.

Prendete una tazzona, versate la vellutata, decorate con la crema di prezzemolo e i pistacchi sbriciolati. L’idea in più? Tagliate a quadratini del pane in cassetta, versate un goccio d’olio (che lo rende croccante), tostate e affogate i crostini nella vellutata. Ah mannaggia ho dimenticato in cucina il parmigiano da spolverare sopra la vellutata. Beh ormai sono seduta quindi rinuncio, ma voi ricordatevelo!

WTF - Vellutata di zucca con crema di prezzemolo e pistacchi

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Autrice: Chiara di Shedonism

Classe ’87, femmina, sana e robusta costituzione. Da piccola sono passata dal voler fare l’insegnante alla stilista, di recente dall’occuparmi di comunicazione a studiare dietro i fornelli. Nordica con la passione per i lunghi pranzi e il peperoncino, di primo nome Chiara e terzo Bruna, fate vobis. Ogni mercoledì vi proporrò una ricetta o uno spunto per inventare voi stessi quella che fa al caso vostro, non solo food ma anche persone, luoghi e storie per orientarsi in cucina. Se potessi vi inviterei tutti a pranzo invece cuciniamo insieme, e poi ognuno si lava i suoi piatti!

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