Se mi facessero la domanda: “quale tipo di scarpa adori?”, la mia risposta sarebbe le Vans!
Ovviamente avendo il feticismo delle scarpe…e degli orologi, dei giubbotti e delle borse,…dovrei pensarci un po’, ma la risposta finale sarebbe quella!
La Van Doren Rubber Company (aka Vans) è una azienda statunitense fondata nel 1966 da due personaggi che di cognome facevano Van Doren e da un terzo che si chiamava Lee (non compare però nel nome dell’azienda), che produceva solo scarpe da skate.
Ha dichiarato la bancarotta a metà degli anni ’80, per colpa di una strategia di espansione sbagliata: ha deciso di produrre anche scarpe da baseball e football e gli amanti delle Vans non l’hanno gradito per nulla. Il mondo dello skate, graffiti, punk rock ed affini è un mondo super affascinante e a quanto pare anche super potente e pericoloso, se è riuscito a distruggere un’azienda affermatissima come la Vans.
Viene riacquistata e riportata dalle stalle alle stelle, tanto da produrre dal 2012 anche capi d’abbigliamento ed accessori (calze, tees, pantaloni, zainetti, felpe ecc), sempre legati al mondo dello skate.
La sua forma particolare è il suo marchio di fabbrica: “slip-on” o allacciata, riconoscibile e copiata anche dai grandi stilisti. Nei negozi Gucci, per esempio, è in questo momento in vendita una scarpa della collezione cruising che copia pari pari la forma delle Vans, ma non è l’unico ad averlo fatto.
Colorate, stampate, maculate, ricamate, in tela o pelle, di jeans, disegnate da grandi artisti, con lacci o senza, alte o basse, le Vans sono scarpe comode anche per chi le usa solo per camminarci o per andarci al Cockette (techno balera milanese), e vi assicuro che è un sogno: la sua suola interna è super morbida e ciao alle vesciche…non le avrete più! Le più famose sono forse quelle a quadretti.
Una forza delle Vans è l’essere sempre stata innamorata dal rumoroso mondo della musica, tanto da avere ricevuto in cambio canzoni totalmente dedicate (“Vans Song” dei Wolfpack, per esempio) o modelli disegnati da cantanti e musicisti famosi…ma brave!
Per concludere: non so andare in skate, ma uso le Vans…adoro!
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Max nasce nel 1975 a San Rocco al Porto e si trasferisce a Milano nel 2000 causa lavoro e amore.
Inizia da subito a lavorare nella moda e ci rimane fino a oggi, anche se in maniera un po’ diversa: oggi è un consulente eventi e comunicazione. Ritiene la borchia il ghb dei ragazzi moderni, ma solo fino a quando non verrà sostituita dalle piume.
Convinto che Russell Crowe sarà il suo prossimo fidanzato, adora tutto quello che gli assomiglia. Da qui e dal suo aspetto fisico, deriva l’appartenenza a una minoranza gay: i bears! Adora i Club Dogo e crede di essere ancora un’adolescente, continuamente alla ricerca del grande amore, ma soprattutto adora la moda e tutto quello che gli gira intorno.